Con una storia lunga novant’anni, il mercato è il cuore pulsante del quartiere e uno dei più frequentati della citta. Tra voci squillanti e dialetti, colori e profumi, l’area pedonale riqualificata è il luogo ideale dove trovare i principali ingredienti della cucina pugliese: cime di rapa, lampascioni, burrata, carne di cavallo, orecchiette, fave, olive giganti e molto altro ancora.

Piazza Cerignola è il fulcro della festa dedicata alla Maria S. S. di Ripalta. La festività vanta una lunga tradizione per il quartiere iniziata più di sessanta anni fa.

Fragranti strisce di pasta escono a ripetizione per tutta la mattina dai forni del minuscolo negozio del cerignolese Nicola. Armatevi di pazienza e mettetevi in coda per addentare uno scaldatello caldo o per portare a casa una confezione da far assaggiare ad amici e parenti. Ne vale la pena.

Producono e confezionano solo taralli e biscotti pugliesi: la maggiorparte degli italiani (del nord) pensa che i taralli siano quelli anelletti rotondi molto friabili che vendono negli autogrill e nei supermercati. Chi di taralli se ne intende (ovvero gli italiani del sud) sa invece che i taralli hanno mille forme e sapori e soprattutto di norma sono allungati e annodati a goccia. Chi di taralli se ne intende e abita a Torino sa dove andare: al tarallificio il Covo di piazza Foronil nel bel mezzo del mercato di Barriera, dove si sfornano ottimi taralli della tradizione pugliese. Fanno taralli e poco altro: ed il sabato mattina non fanno quasi in tempo ad impacchettarli che già soni finiti sulla bocca di qualche “intenditore”.

Farina di Altamura, tradizione e olio di gomito. Tre semplici ingredienti per i prodotti di questo angolo di Puglia, dove insieme al pane trovate pizza, dolci e vino della tradizione, a prezzi eccezionali.

Questo panificio è molto rinomato in quanto il quartiere di Barriera di Milano è stato caratterizzato da una forte componente di immigrazione pugliese durante gli anni del boom economico italiano. Il fatto che all'interno del quartiere questo sia uno dei panifici più rinomati è dovuto proprio alla forte componente di origine pugliese del quartiere

Aperta dal 1948, questa fabbrica di bottoni ha proseguito l'attività di generazione in generazione, esportando i suoi prodotti in tutto il mondo.

Quella del bottonificio F.lli Bonfanti è una lunga storia lastricata di preziosi bottoni e di raffinate fibbie, che ha avuto inizio nel primo dopoguerra a Torino. Era il 1948 quando Walter Bonfanti fonda la sua azienda coinvolgendo nell’ impresa tutti i suoi fratelli. Dal suo fondatore Walter Bonfanti, la guida dell’azienda passa nelle mani dei figli, Elio e Mario Bonfanti e oggi alle figlie di quest'ultimo: Chiara e Serena Bonfanti.

Un artigiano dell’antipioggia, l’ultimo della città che, rigorosamente a mano, produce e ripara ombrelli di qualità, su misura, di ogni ordine, tipo e fantasia.

Nel primo dopoguerra si contavano a Torino circa 50 ombrellifici. Oggi l’unico rimasto è l’Ombrellificio Torinese condotto da Carlo Suino, sopravvissuto, forse, perché ben nascosto al 23 di via Sesia, nel cuore di Barriera di Milano. Si tratta davvero di un’attività storica, non tanto per la data di fondazione del negozio, che risale comunque al 1932, quanto perché i Suino hanno le mani tra tele e bastoni fin dal 1890, quando Bernardo, trisavolo di Carlo, scese a Torino dalle valli di Corio in cerca di fortuna. Continua a leggere

Una delle più antiche sellerie di Torino affianca al lavoro di riparazione un laboratorio creativo dove dà vita a oggetti e mobili con materiali di recupero delle autovetture.

Dal 1953 la storica selleria reinventa se stessa e in questo momento di forti cambiamenti ha creato una nuova linea di prodotti producendo borse con tessuti di auto.

Da tre generazioni la famiglia Ferri produce con metodi artigianali pasta fresca e gastronomia. Un'istituzione in Barriera di Milano che soddisfa i palati più esigenti, dall'antipasto al dolce.

Nella piazza del mercato, Fabrizio e Valeria producono tutti i giorni pasta fresca e ripiena di altissima qualità, spaziando tra i sapori e le forme di tutte le regioni d'Italia.

Macchinari d'epoca per la tostatura e sacchi in juta ricolmi di caffè crudo sono il segreto della storia di questa minuscola torrefazione da più di sessant'anni.